Cosa non si fa per una copertina su Di Più (ma anche un attimo fuggente su GQ) e un po’ di pubblicità. Paola Iezzi, componente del duo più bistrattato degli ultimi anni, vorrebbe tornare a Sanremo con la sua sorella Chiara. Non essendoci riuscita, quale occasione migliore per ricordarci che Roberto Vecchioni, il vincitore della 61esima edizione del Festival, è stato il suo professore di ginnasio per un anno?
Anno 1988, liceo classico Beccaria di Milano:
“Io ero una quattordicenne con la testa tra le nuvole, mentre lui era già il cantante famoso di Samarcanda, e noi studenti temevamo che non ci avrebbe seguito come avrebbe dovuto. Credevamo che avrebbe speso il suo tempo in giro tra concerti e feste, mettendoci in secondo piano. E invece ci risultò subito chiara una cosa: per lui la carriera di insegnante era ugualmente importante a quella canora e certo non ci avrebbe abbandonato a noi stessi. Anche a costo di essere molto severo. E l’ho capito sulla mia pelle. Con lui fioccavano i quattro. Spesso mi sgridava. Però poi cercava di farci innamorare della materia. Era convinto che i più ‘grandi’ per parlare ai più ‘giovani debbano rivelare anche le proprie fragilità, per rendersi più credibili ai loro occhi. C’erano bellissimi momenti in cui usciva dalle vesti di professore. Per il resto, quando stava dietro la cattedra, tornava a essere l’insegnante puntiglioso e irreprensibile di sempre”. Continua a leggere